La Rassegna Settimanale della giurisprudenza amministrativa del 26.01.2022. Gli ultimi aggiornamenti in materia di urbanistica ed edilizia.

  1. La domanda relativa al rilascio di un titolo edilizio deve essere valutata alla luce della normativa vigente. 2. Sul vincolo espropriativo. 3. L’errore nell’indicazione della particella catastale da parte del Comune incide sulla validità dell’ordinanza di demolizione? 4. Da quando decorre il termine per impugnare il titolo abilitativo edilizio da parte del terzo?
  1. La domanda relativa al rilascio di un titolo edilizio deve essere valutata alla luce della normativa vigenteTar Cagliari, sent. n. 12 del 13.01.2022

la situazione normativa vigente alla data di presentazione della domanda, in ragione del generale principio tempus regit actum, non costituisce un vincolo per l’Amministrazione, sicché le norme coeve alla domanda non possono ritenersi “cristallizzate” fino alla determinazione finale sulla stessa (cfr. C.d.S. sez. IV, n. 5230 e 5231 del 2017; in termini la n. 5854/2011); consegue da tanto che la domanda deve essere valutata alla luce della normativa vigente al momento in cui l’Amministrazione comunale provvede e non all’epoca della presentazione (cfr. la stessa Sez. IV, n. 3186/2013 e n. 5822/2013)” (TAR Puglia, Bari, Sezione III, n. 1131 del 6 agosto 2019, confermata sul punto da Consiglio di Stato, Sezione VI, n. 5092 del 5 luglio 2021).

2.Sul vincolo espropriativo. CGA, Adunanza Sez.Unite, n. 405 del 9.11.2021

“sussiste un vincolo preordinato alla espropriazione le volte in cui la destinazione della area permetta la realizzazione di opere destinate esclusivamente alla fruizione soggettivamente pubblica, nel senso di riferita esclusivamente all’ente esponenziale della collettività territoriale. E pertanto nel caso […] di parcheggi pubblici, strade e spazi pubblici, spazi pubblici attrezzati, parco urbano, attrezzature pubbliche per l’istruzione. In tali casi, evidentemente, l’utilizzatore finale dell’opera non può che essere l’ente pubblico di riferimento ed essa, in nessun caso, può essere posta sul mercato per soddisfare una domanda differenziata che, semplicemente, non esiste» (Cgars, sez. giur., 19 dicembre 2008, n. 1113)”

3.L’errore nell’indicazione della particella catastale da parte del Comune incidesulla validità dell’ordinanza di demolizione?Consiglio di Stato, sent. n. 310 del 18.01.2022

“l’errore nell’indicazione della particella catastale “non inficia l’ordinanza di demolizione di un manufatto abusivo nel caso in cui il ricorrente sia in grado di riconoscersi come destinatario del provvedimento sanzionatorio, di identificarne univocamente l’oggetto e di individuarne la lesività, trattandosi di una mera irregolarità”

4.Da quando decorre il termine per impugnare il titolo abilitativo edilizio da parte del terzo? Consiglio di Stato, sent. n. 219 del 12.01.2022

“In materia di impugnativa di titoli abilitativi edilizi da parte del terzo, applicabile anche al nullaosta soprintendentizio, il termine decadenziale per impugnare decorre dall’inizio dei lavori, allorché si contesti l’an dell’edificazione, mentre ove si contesti il quomodo, il termine inizia a decorrere dalla fine dei lavori o dal momento in cui sia materialmente apprezzabile la reale portata dell’intervento. Il termine per impugnare il titolo abilitativo decorre dalla piena conoscenza del provvedimento, che ordinariamente s’intende avvenuta al completamento dei lavori, a meno che non sia data prova di una conoscenza anticipata da parte di chi eccepisce la tardività del ricorso anche a mezzo di presunzioni semplici.”

Antonio Cannizzo

Di Antonio Cannizzo

Nasce a Palermo nel 1987 e dopo la maturità Classica si laurea nel 2014 presso l’università degli studi di Palermo, presentando una tesi dal titolo “Le misure precautelari minorili”. Abilitato all’esercizio della professione di Avvocato è regolarmente iscritto all’Albo del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Termini Imerese ed è Titolare di uno Studio Legale in Bagheria. Nel 2020, insieme all'Avv. Fiasconaro, fonda il blog "Urbanistica in Sicilia". Nel 2021 consegue un master di 1° livello in diritto processuale amministrativo discutendo una tesi dal titolo "Danno da affidamento procedimentale e i profili di giurisdizione".