Frazionamento area in più particelle, volumetria abitabile e potenzialità edificatoria

Con la sentenza n. 759 del 07.09.2020 il C.G.A. ha affermato che ogni fabbricato che realizzi una volumetria abitabile, “assorbe” una volta e per sempre la c.d. “potenzialità edificatoria” – risultante dall’indice di edificabilità – dell’area sulla quale insiste.

Ciò significa che la costruzione eseguita su un’area che venga poi frazionata in più particelle catastali, continua ad assorbire (o a “saturare”) la potenzialità edificatoria anche delle particelle successivamente “staccate”.

Del resto, se così non fosse, sarebbe agevole aggirare la normativa sugli indici di edificabilità, volta proprio a limitare la potenzialità edificatoria delle aree costruendo su una parte marginale di ogni area, e poi procedere al frazionamento della stessa e chiedere una nuova concessione per edificare sulla porzione rimasta libera dall’ingombro volumetrico realizzato dalla costruzione, e poi procedere ad ulteriori frazionamenti in modo da edificare ogni volta sui relitti di area via via rimasti sgombri. (cfr. C.g.a.r.s., Sez. Giur., 14 maggio 2019 n. 430).

Infine, quanto all’art. 757 c.c., che disciplina gli effetti retroattivi delle divisione ereditaria (“ogni coerede è reputato solo e immediato successore in tutti i beni componenti la sua quota… e si considera come se non avesse mai avuto la proprietà degli altri beni ereditari”), esso non può che riferirsi agli effetti civilistici e non alla disciplina amministrativa che regolamenta le potenzialità edificatorie del fondo.

Antonio Cannizzo
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Categorie: Edilizia

Di Antonio Cannizzo

Nasce a Palermo nel 1987 e dopo la maturità Classica si laurea nel 2014 presso l’università degli studi di Palermo, presentando una tesi dal titolo “Le misure precautelari minorili”. Abilitato all’esercizio della professione di Avvocato è regolarmente iscritto all’Albo del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Termini Imerese ed è Titolare di uno Studio Legale in Bagheria. Nel 2020, insieme all'Avv. Fiasconaro, fonda il blog "Urbanistica in Sicilia". Nel 2021 consegue un master di 1° livello in diritto processuale amministrativo discutendo una tesi dal titolo "Danno da affidamento procedimentale e i profili di giurisdizione".